
Quando le banche operanti nell’Unione Europea chiedono un prestito alla Banca Centrale, tale prestito avviene al tasso BCE.
A differenza degli indici Euribor ed Eurirs, il suo valore non è calcolato giornalmente, ma viene comunicato dalla BCE periodicamente (a cadenza mensile o in base a riunioni programmate).
Esistono anche mutui a tasso variabile indicizzati al tasso BCE. Poichè il tasso BCE è più stabile degli altri tassi (es. Euribor), le rate dei mutui indicizzati al tasso BCE sono meno variabili. Le banche, tuttavia, su questi tipi di mutui applicano spread sensibilmente più alti rispetto ai mutui indicizzati al classico Euribor.
Essendo uno dei tassi principali del mercato dell’Unione Europea, molti altri tassi sono ad esso correlati. Il tasso Euribor, ad esempio, per quanto calcolato giornalmente e in modo diverso, raramente si discosta molto dal tasso BCE. Spesso, se l’Euribor è molto più alto (o più basso) del tasso BCE, ciò potrebbe significare che in tempi medio-brevi il tasso BCE verrà ritoccato al rialzo (o al ribasso).
Al contrario, un ribasso (o rialzo) a sorpresa del tasso BCE, ha impatto pesante sull’Euribor e altri tassi correlati, che tenderanno a ribassarsi (o rialzarsi) in base all’entità della modifica del tasso BCE. In tal modo la Banca Centrale Europea riesce a indirizzare il mercato del credito.