Il Datore di Ipoteca è il soggetto che, volontariamente, concede un’ipoteca a vantaggio di un debito altrui.
L’ipoteca, come noto, è un diritto su un bene immobile, accordato ad un creditore.
Nella situazione più comune accade che colui che si indebita è anche proprietario dell’immobile ipotecato.
Può accadere, però, che la persona che richiede il mutuo non sia in grado di soddisfare le garanzie richieste dalla banca.
In tal caso, quindi, la banca stessa esige la presenza di un garante (parente o amico) in grado di garantire condizioni economiche migliori.
Tale garante è, appunto, il Datore di Ipoteca (a volte definito Terzo Datore di Ipoteca), perchè garantirà una ipoteca su un suo immobile (oppure una fideiussione).
Può esistere il Datore di Ipoteca anche a seguito di una situazione simile: l’immobile acquistato viene intestato a due proprietari (es marito e moglie), ma il contraente del mutuo è solo uno.
In tal caso, il proprietario dell’immobile che non risulta intestatario del mutuo, è comunque un datore di ipoteca.
Buonasera, ai fini della concessione di un mutuo, nella fase istruttoria per la delibera, l’istituto bancario erogante deve accertare anche il reddito del terzo datore di ipoteca?
Mi spiego meglio.
Per la banca basta verificare che il mutuatario ha un reddito che gli consente la restituzione del debito o è un obbligo della banca stessa verificare che anche il terzo datore di ipoteca, oltre al bene concesso in garanzia, deve essere in grado di poter intervenire in solido ad una eventuale incapacità del mutuatario di poter restituire quanto avuto?
Se si quali sono gli accertamenti che fa la banca?
C’è una legge specifica che regola questi eventuali accertamenti?